Queste sono monete in acmonital dal peso di 8 grammi, dal diametro di 27,8 mm, la cui coniazione è stata autorizzata alla Zecca d’Italia con decreto del Presidente della Repubblica del 31 Dicembre 1951 e del 30 Luglio 1955 che hanno trovato corso legale a partire proprio dal 1955, primo anno di emissione.
Il metallo di cui sono composte è chiamato acmonital, che è l’acronimo di acciaio monetario italiano, un particolare acciaio inox composto da ferro cromo e nichel utilizzato in italia per coniare monete a partire dal 1939.
Queste monete sono state coniate in centinaia di milioni di esemplari fino al 1989 ed hanno circolato per decenni. L’ampia utilizzo e la conseguente continua manipolazione delle monete ha fatto si che il valore di queste sia apprezzabile solamente se conservate in altissima conservazione, in condizioni fior di conio e mai circolate ad eccezione delle monete coniate nel 1955 ed alle pochissime monete di prova coniate nel 1954, facilmente riconoscibili grazie alla scritta prova posta circolarmente in basso a destra nel rovescio.
Discorso a se hanno alcune monete coniate nel 1972 le quali, a differenza di quelle ordinarie coniate nello stesso anno, presentano una linea obliqua dopo la data 1972 dovuta ad una frattura di conio.
Entrando nel dettaglio di questa moneta possiamo notare che al dritto presenta una testa di donna laureata rivolta a sinistra contornata dalla scritta Repubblica Italiana, alla cui base sono riportati i nomi del modellista Giuseppe Romagnoli e dell’incisore Pietro Giampaoli.
Al rovescio invece troviamo Minerva, divinità romana derivante dalla divinità greca Atena, dea della sapienza e della nobiltà nell’arte della guerra. Nella mano destra regge un albero di alloro mentre nella mano sinistra impugna una lancia. A sinistra dell’albero è riportato il valore nominale della moneta, lire 100, a destra della lancia la lettera “R” e in esergo l’anno di coniazione. Se osserviamo infine il contorno della moneta possiamo notare un contorno rigato.