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Monete del Regno D'Italia
Moneta 5 Lire “Aquilotto” in Argento del Regno d’Italia

Moneta 5 Lire “Aquilotto” in Argento del Regno d’Italia

Andrea Ambrosi 20 Luglio 2017

Parleremo oggi di una delle più famose monete della storia del Regno D’Italia e mi riferisco alle monete da 5 Lire in argento meglio conosciute con il nome “aquilino” o “aquilotto“.
queste sono monete in argento a titolatura 835 dal peso lordo di 5 grammi coniate dal 1926 al 1930 sotto il regno di sua maestà Re Vittorio Emanuele III.

Le più ricercate a causa della loro bassa tiratura sono quelle del 1926 e del 1928, classificate come rare su tutti i principali cataloghi numismatici attualmente in commercio. Una curiosità storica è sicuramente quella relativa al fatto che per la coniazione di queste monete furono messe a fusione circa 660 tonnellate di vecchie monete in argento da 1 e 2 lire. Come stabilito poi da Decreto Ministeriale del 18 Gennaio 1937 le monete da 5 Lire aquilotto circolarono nel Regno D’Italia fino al 31 Dicembre del 1945. A partire dal 1 Gennaio 1946 queste monete furono quindi dichiarate fuori corso e chiunque avesse ancora voluto cambiarle avrebbe potuto farlo entro il termine massimo del 31 Dicembre 1947.

Entrando nel dettaglio di questa moneta possiamo notare che: al dritto presenta la scritta “Vittorio Emanuele III Re D’Italia” che circonda il profilo del re. In basso si possono notare i nomi del medaglista e scultore italiano Giuseppe Romagnoli e del maestro incisore Attilio Silvio Motti. Al rovescio invece troviamo la raffigurazione di un’aquila imperiale ad ali spiegate che sovrasta un fascio littorio coricato. A sinistra dell’animale viene riportata la lettera “R” e la data di coniazione della moneta, mentre in esergo viene riportato il valore nominale espresso in Lire. Se osserviamo infine il contorno della moneta possiamo riconoscere in incuso la scritta “Fert” alternata da nodi sabaudi e rosette. Una curiosità degna di nota è sicuramente la presenza di due rosette sul bordo di alcune monete da 5 Lire. Queste monete furono coniate dalla Società Metallurgica Italiana di Brescia, un fornitore privato a cui fu affidato lo specifico incarico di coniare monete dal 1927 al 1929 allo scopo di alleggerire il lavoro della Zecca Reale.

Valore e quotazione di questa moneta? Come per tutte le monete varia in base all’anno, alla rarità e allo stato di conservazione. Generalmente e più comunemente sono anche collezionate o raccolte semplicemente per il loro valore a peso in argento che è calcolabile moltiplicando il peso della moneta 5 grammi per la titolatura della moneta 0,835 per la quotazione aggiornata dell’argento al grammo. Con questo semplice calcolo potrete ottenere il valore a peso della vostra 5 Lire d’argento a seconda della quotazione del periodo.

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Note sull'Autore

Andrea Ambrosi

"Collezionare è diventata una missione, forse una malattia, ma è un hobby imprescindibile che mi fa sentire vivo e mi rende libero. Conoscere il mondo attraverso gli oggetti che ne hanno fatto la storia è un'esperienza entusiasmante e straordinaria"

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