La monetazione della Repubblica di Venezia è affascinante sia dal punto di vista storico che numismatico perchè abbraccia un periodo vastissimo a partire dalla sua fondazione e quindi dall’elezione del primo Dux o Doge Paoluccio Anafesto nel 697 d.C. fino alla nomina del 120° ed ultimo Doge Ludovico Manin che ha governato fino al 1797, anno di caduta della Serenissima ad opera dei francesi guidati da Napoleone Bonaparte.
Nello specifico analizziamo oggi due esemplari di ducato veneto. La prima moneta è stata coniata sotto il governo del 104° Doge Domenico Contarini rimasto in carica per 15 anni dal 1659 al 1674. La seconda moneta invece è stata coniata sotto il governo del 109° Doge Silvestro Vvalier che ha governato la Serenissima per 6 anni dal 1694 al 1700. Queste sono due monete di grosso modulo dal peso lordo di circa 22 grammi. Va specificato che per questo genere di monetazione il peso non è mai preciso e può variare di qualche decimo di grammo a causa sia del tipo di coniazione che della normale usura del metallo nel corso dei secoli.
Entrando nel dettaglio di questa moneta possiamo notare che: al dritto presenta la figura di San Marco seduto che benedice il Doge il quale inginocchiato di fronte a lui riceve il vessillo di Venezia. In esergo notiamo le iniziali del Massaro, cioè del funzionario pubblico della Repubblica di Venezia che aveva il compito di sovraintendere i lavori di pesatura e battitura delle monete M.M. – Marco Morosini – nella prima moneta e F.T. – Francesco Trevisan – nella seconda. Al rovescio presenta il Leone Marciano, simbolo di Venezia e rappresentazione simbolica dell’evangelista San Marco raffigurato come un leone alato che tiene tra le sue zampe un Vangelo sul quale è riportata la frase “Pax Tibi Marce Evangelista Meus”. La tradizione vuole che un angelo sotto forma di leone alato avesse rivolto al santo naufrago nelle lagune della zona. Proprio quella frase e che quindi un giorno avrebbe trovato pace e venerazione proprio in quelle terre. In esergo notiamo una rosetta inserita tra due stellette.
Se osserviamo infine il contorno della moneta possiamo non noteremo nessun segno particolare ma un contorno semplice e lineare.
Valore e quotazione di questa moneta? Come per tutte le monete varia in base all’anno, alla rarità e allo stato di conservazione. In questo caso possiamo dire che per una moneta in buone condizioni partiamo indicativamente dai 150 Euro a salire.