Numismatica Italiana

Menu
  • Home
  • Chi Siamo
    • Il Nostro Gruppo
    • La Nostra Passione
    • Il Fondatore
  • Dove Siamo
    • Facebook
    • Youtube
    • Instagram
  • Iniziative
    • Pubblicità
    • Giochi
    • Medaglie
    • Libri
    • Interviste
    • Shop
  • Eventi
    • Raduni
    • Convegni
    • Incontri Vip
  • I Nostri Servizi
    • Per I Professionisti
    • Per i Collezionisti
  • Blog
  • Elenco Numismatici
    • Abruzzo
      • Teramo
    • Basilicata
      • Potenza
    • Calabria
    • Campania
      • Napoli
      • Caserta
    • Emilia Romagna
      • Bologna
      • Ferrara
      • Forlì
      • Mantova
      • Modena
      • Parma
      • Reggio Emilia
    • Friuli Venezia Giulia
      • Trieste
    • Lazio
      • Roma
    • Liguria
      • Genova
    • Lombardia
      • Bergamo
      • Como
      • Milano
      • Monza Brianza
      • Pavia
      • Varese
    • Marche
      • Ancona
      • Ascoli Piceno
    • Molise
    • Piemonte
      • Biella
      • Cuneo
      • Novara
      • Torino
    • Puglia
      • Bari
      • Taranto
    • Sardegna
      • Cagliari
    • Sicilia
      • Caserta
      • Catania
      • Palermo
      • Ragusa
    • Toscana
      • Firenze
      • Grosseto
      • Livorno
      • Perugia
      • Pisa
    • Trentino Alto Adige
      • Bolzano
      • Trieste
      • Udine
    • Umbria
      • Perugia
    • Val D’Aosta
      • Aosta
    • Veneto
      • Padova
      • Venezia
      • Verona
  • News
Home
Monete del Regno D'Italia
Moneta 2 Lire “Impero” del Regno d’Italia

Moneta 2 Lire “Impero” del Regno d’Italia

Andrea Ambrosi 31 Marzo 2020

Parleremo oggi di una delle più conosciute monete della storia del Regno d’Italia e mi riferisco alle monete da 2 Lire della serie “Impero” emessa per commemorare la costituzione dell’Impero Fascista.

Queste  sono monete in acmonital e/o nichelio dal peso di 10 grammi, dal diametro di 29 mm, la cui coniazione è stata autorizzata alla Zecca d’Italia con Regio Decreto numero 2511 del 3 Settembre 1936 e che hanno trovato corso legale a partire proprio dal 1936, primo anno di emissione.

Il metallo di cui sono composte è’ chiamato acmonital, che è l’acronimo di acciaio monetario italiano, un particolare acciaio inox composto da ferro cromo e nichel utilizzato in Italia per coniare monete a partire dal 1939.

Queste monete sono state coniate in circa 18 milioni e 500 mila esemplari i quali hanno circolato per anni. L’ampia circolazione e la conseguente continua manipolazione delle monete ha fatto si che il valore di queste sia apprezzabile solamente se presenti in altissima conservazione, in condizioni fior di conio e mai circolate.

Entrando nel dettaglio di questa moneta possiamo notare che al dritto presenta una testa nuda di Re Vittorio Emanuele III rivolta verso destra, attorniata dalla scritta “Vit – Em – III – Re  e Imp” che sta a significare “Vittorio Emanuele III Re ed Imperatore”. Alla base del collo del Re è riportato il nome del modellista: Giuseppe Romagnoli.

Al rovescio invece troviamo al centro l’aquila imperiale fascista ad ali spiegate che poggia su un fascio littorio coricato. Questa raffigurazione è racchiusa tra due rami di lauro uniti al centro da uno stemma sabaudo crociato e coronato. Sopra i rami, nella parte alta della moneta e lungo il bordo superiore è riportata la scritta “Italia”, mentre in basso, da sinistra verso destra, sotto lo scudo sabaudo, sono riportati: il valore nominale della moneta (Lire 2) e l’anno in numeri romani corrispondente al calendario fascista.

Se osserviamo infine il contorno della moneta possiamo notare un tipico contorno rigato.

Una particolarità di queste monete è che inizialmente furono coniate in nichelio, ma con l’emanazione del Regio Decreto numero 907 del 7 Febbraio 1938 a seguito dei provvedimenti economici di autarchia del governo fascista,  fu ordinata la coniazione di monete in acmonital ed il progressivo ritiro di quelle in nichelio. A causa però di errori umani o volontarie intenzioni di eusarire le scorte di tondelli in nichelio non ancora ritirati e coniati, migliaia di tondelli in nichelio furono ancora utilizzati per coniare monete contribuendo in questo modo a far circolare monete dello stesso anno sia in acmonital calamitabili che in nichelio non magnetiche.

Share
Tweet
Articolo precedente
Articolo successivo

Ti potrebbe anche interessare:

Parleremo oggi di una delle più conosciute monete della storia …

Moneta 5 Centesimi di Lire “Spiga” del Regno D’Italia

Parleremo oggi di una delle più conosciute monete della storia …

Moneta 1 Lira “Impero” del Regno d’Italia

Note sull'Autore

Andrea Ambrosi

"Collezionare è diventata una missione, forse una malattia, ma è un hobby imprescindibile che mi fa sentire vivo e mi rende libero. Conoscere il mondo attraverso gli oggetti che ne hanno fatto la storia è un'esperienza entusiasmante e straordinaria"

Lascia un commento

Annulla risposta

Quotazioni


Categorie

  • Consigli e Tecniche
  • Euro da Collezione
  • Interviste Numismatiche
  • Monete Antiche
  • Monete d'Oro dal Mondo
  • Monete del Regno D'Italia
  • Monete del Regno di Sardegna
  • Monete dell'Impero Francese
  • Monete della Repubblica Italiana
  • Press

Numismatica Italiana

Il portale Web dove la Numismatica diventa Social
Copyright © 2023 Numismatica Italiana
Contattaci a info@numismaticaitaliana.net - C.F.: MBRNDR87M03D205G - Privacy Policy

Ad Blocker Detected

Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker.

Refresh