Parleremo oggi di una delle più belle monete della storia del Regno di Sardegna e mi riferisco alle monete da 5 Lire in argento di Re Vittorio Emanuele I.
Queste sono monete in argento a titolatura 900 dal diametro di 37 mm e dal peso lordo di 25 grammi coniate per 5 anni, dal 1816 al 1821 in circa 260.000 pezzi nel corso del Governo Reale di Vittorio Emanuele I ed entrate in vigore con Regia Patente del 6 Agosto 1816.
Entrando nel dettaglio di questa moneta possiamo notare che al dritto presenta la testa del Re Vittorio Emanuele I orientata verso destra ed attorniata dalla scritta latina “Vic – Em – D – G – Rex – Sar – Cyp – Et Ier” che sta a significare “Vittorio Emanuele per Grazia di Dio Re di Sardegna, Cipro e Gerusalemme”. Alla base della figura, sotto il bordo del collo, viene riportato il nome dell’incisore, Amedeo Lavy e l’anno di coniazione.
Al rovescio invece troviamo in posizione centrale lo stemma reale dei Savoia sannitico coronato e corredato di Collare dell’Annunziata. Alla base dello scudo, osservando da sinistra verso destra possiamo trovare il simbolo del direttore della Zecca, il valore monetario (5 Lire) ed il simbolo della Zecca di coniazione. Lungo il bordo esterno della moneta è riportata la scritta latina “Dux Sab – Ianvae – Et – Montisf – Princ – Ped” che sta a significare “Duce di Savoia, Genova e Monferrato, Principe del Piemonte”
Se osserviamo infine il contorno della moneta possiamo notare un contorno con la scritta in incuso “Fert” alternata tra rosette e nodi sabaudi.
Valore e quotazione di questa moneta: come per tutte le monete varia in base all’anno, alla rarità e allo stato di conservazione. Queste sono monete con valore numismatico, quindi per una sua valutazione si può far riferimento ai più conosciuti cataloghi di numismatica italiana.